Spesso chi riceve la pergamena degli AlFieri di Asti trascorre in seguito un periodo professionale particolarmente fortunato.
La grande risonanza che l’evento del 26 gennaio “l’eloquenza dell’immagine” ha ricevuto nel mondo dei media ha prodotto una bella scia di interesse non solo a livello locale.
Giacomo Ghiazza dopo la brillante performance con l’amico Paolo Fresu sul palco del Teatro Alfieri è stato invitato lunedì mattina 4 febbraio a raccontare la sua storia su un palcoscenico decisamente più vasto, la trasmissione di Raidue "Piazza Grande" condotta da Giancarlo Magalli e Matilde Brandi con la regia di Michele Guardì.
Giacomo Ghiazza ha spiegato a Magalli la sua avventura all’inseguimento del sogno americano, dai primi lavoretti, ai grandi storyboard dei kolossal degli Studios americani.
Una bella occasione per iniziare in bellezza la sua missione di neo AlFiere , presentando al meglio la propria terra: Asti.
martedì 5 febbraio 2008
domenica 3 febbraio 2008
Teatro stracolmo per l'evento-spettacolo degli AlFieri dedicato a Fresu e Ghiazza
Andrea Sodano e Maurizio Ferrari, presidente e vicepresidente AlFieri, consegnano le pergamene a Nino Ghiazza e Paolo Fresu; dietro: il presidente della Fondazione Crat Maggiora e l'assessore alla cultura di Asti Imerito
Asti ha risposto alla grandissima all'appuntamento degli AlFieri (intitolato "L'eloquenza dell'immagine") organizzato sabato 26 gennaio al teatro "V.Alfieri". Platea e galleria stracolme per salutare i due astigiani che l'associazione presieduta da Andrea Sodano ha scelto di premiare con la rituale pergamena per aver esportato con successo la loro arte fuori dalle mura astigiane: Paolo Fresu, pittore e scultore, e Nino Ghiazza, storyboard artist a Hollywood.
Una platea delle grandi occasioni per questo evento-spettacolo: da Paolo e Giorgio Conte, al dietologo Giorgio Calabrese (tutti rigorosamente AlFieri nel mondo), dal sindaco di Asti Giorgio Galvagno, al vicepresidente del Consiglio Regionale Mariangela Cotto, al presidente Cra Aldo Pia, al presidente della Fondazione Cra Michele Maggiora, a Silvio Garattini, direttore scientifico dell'Istituto farmacologico Mario Negri di Milano (a destra nella foto sotto).
Il benvenuto a Paolo Conte da parte di Maurizio Ferrari e Gianni Miroglio,entrambi alla destra del Maestro
L'ABBRACCIO DI ASTI
Ma soprattutto c'era tanta, tantissima gente comune venuta a rendere omaggio a Fresu e Ghiazza, figli della stessa terra, nati lo stesso giorno dello stesso anno e compagni di sogni e disegni già all'epoca delle elementari.
La loro storia si è intrecciata su quei banchi a quella di altri prestigiosi astigiani (e AlFieri): Giorgio Faletti (presente con un videomessaggio) e Gianni Miroglio, mente artistica della reunion al teatro.
1961: I DUE RAGAZZI PROMETTONO BENE
Lo show-evento, brillantemente condotto da due attori astigiani, Alessio Bertoli e Mario Nosengo, si è aperto con una serie di flashback (disegni, foto e musica) sull'infanzia di Ghiazza e Fresu. In particolare è stato ricordato il premio ottenuto nel 1961 con un disegno sul centenario dell'Unità d'Italia.
La giuria non credette che l'opera fosse veramente firmata da due ragazzini di undici anni e li escluse; solo grazie all'intervento di Eugenio Guglielminetti venne fatta giustizia e i due ottennero un premio speciale: un'ospitata in Rai alla Tv dei ragazzi.
VIDEORICORDI
Dai disegno alle immagini. In seguito è stato il momento di un contributo filmato (confezionato dalle abili mani del tecnico Claudio Dezzani e del regista Claudio Brombin) con testimonianze su Fresu e Ghiazza offerte dai loro vecchi amici: Cesare Savina, Aleandro Costacurta, Gianni Miroglio, Pasquale Barbano, Franco Piccinino, Dario Occhi Villavecchia, Paolo Lizzi, Nando Maioglio. Finale firmato da Giorgio Faletti che ha ringraziato i due ex compagni di classe "perché grazie a loro ho potuto toccare con mano il talento".
Ghiazza (a sinistra) e Fresu all'opera dietro le quinte del teatro
IN DIRETTA DAL BACKSTAGE
Nel "terzo tempo", Fresu e Ghiazza hanno iniziato a rivelare la propria arte al pubblico dell'Alfieri con divertenti disegni creati in diretta dietro le quinte, e mostrati agli spettatori su un maxischermo, dietro i suggerimenti dettati dalla platea da Paolo Conte e altri ospiti.
LE PERGAMENE
Infine ecco il momento clou: la consegna delle pergamene ai neo Alfieri Paolo Fresu e Nino Ghiazza, che entrano sul palcoscenico per rivelarsi al pubblico astigiano accolti da un applauso fragoroso ed emozionante.
Strette di mano, sorrisi, raffiche di flash: è il loro momento.
Fresu sportivamente prende il microfono e dice: "Il vero ospite di questa serata è Nino Ghiazza: lui ha attraversato l'Atlantico per essere qui, io al massimo piazza Alfieri..."
Ancora scheggie di emozioni con la pergamena alla memoria assegnata a Carlo Carosso, pittore e autore del drappo del Palio del giubileo, scomparso di recente.
Gianni Miroglio, mente artistica dell'evento, e Maurizio Mela, vicepresidente e tesoriere degli AlFieri
VITTORIO ALFIERI: IL FILM?
Prima di calare il sipario un'ultima sorpresa: la presentazione di "Alfieri storyboard" (Piazza editore), sceneggiatura di quello che potrebbe diventare un film sulla vita del Trageda, firmata da Carla Forno, direttrice del Centro studi alfieriani, Gianni Miroglio e con disegni di Nino Ghiazza, la mano che crea i film di Hollywood. Sipario.
RINGRAZIAMENTI
Gli AlFieri intendono ringraziare per la preziosa collaborazione offerta la Fondazione Cassa di risparmio di Asti, il concessionario Utili Bmw e l'Alplast.
Asti ha risposto alla grandissima all'appuntamento degli AlFieri (intitolato "L'eloquenza dell'immagine") organizzato sabato 26 gennaio al teatro "V.Alfieri". Platea e galleria stracolme per salutare i due astigiani che l'associazione presieduta da Andrea Sodano ha scelto di premiare con la rituale pergamena per aver esportato con successo la loro arte fuori dalle mura astigiane: Paolo Fresu, pittore e scultore, e Nino Ghiazza, storyboard artist a Hollywood.
Una platea delle grandi occasioni per questo evento-spettacolo: da Paolo e Giorgio Conte, al dietologo Giorgio Calabrese (tutti rigorosamente AlFieri nel mondo), dal sindaco di Asti Giorgio Galvagno, al vicepresidente del Consiglio Regionale Mariangela Cotto, al presidente Cra Aldo Pia, al presidente della Fondazione Cra Michele Maggiora, a Silvio Garattini, direttore scientifico dell'Istituto farmacologico Mario Negri di Milano (a destra nella foto sotto).
Il benvenuto a Paolo Conte da parte di Maurizio Ferrari e Gianni Miroglio,entrambi alla destra del Maestro
L'ABBRACCIO DI ASTI
Ma soprattutto c'era tanta, tantissima gente comune venuta a rendere omaggio a Fresu e Ghiazza, figli della stessa terra, nati lo stesso giorno dello stesso anno e compagni di sogni e disegni già all'epoca delle elementari.
La loro storia si è intrecciata su quei banchi a quella di altri prestigiosi astigiani (e AlFieri): Giorgio Faletti (presente con un videomessaggio) e Gianni Miroglio, mente artistica della reunion al teatro.
1961: I DUE RAGAZZI PROMETTONO BENE
Lo show-evento, brillantemente condotto da due attori astigiani, Alessio Bertoli e Mario Nosengo, si è aperto con una serie di flashback (disegni, foto e musica) sull'infanzia di Ghiazza e Fresu. In particolare è stato ricordato il premio ottenuto nel 1961 con un disegno sul centenario dell'Unità d'Italia.
La giuria non credette che l'opera fosse veramente firmata da due ragazzini di undici anni e li escluse; solo grazie all'intervento di Eugenio Guglielminetti venne fatta giustizia e i due ottennero un premio speciale: un'ospitata in Rai alla Tv dei ragazzi.
VIDEORICORDI
Dai disegno alle immagini. In seguito è stato il momento di un contributo filmato (confezionato dalle abili mani del tecnico Claudio Dezzani e del regista Claudio Brombin) con testimonianze su Fresu e Ghiazza offerte dai loro vecchi amici: Cesare Savina, Aleandro Costacurta, Gianni Miroglio, Pasquale Barbano, Franco Piccinino, Dario Occhi Villavecchia, Paolo Lizzi, Nando Maioglio. Finale firmato da Giorgio Faletti che ha ringraziato i due ex compagni di classe "perché grazie a loro ho potuto toccare con mano il talento".
Ghiazza (a sinistra) e Fresu all'opera dietro le quinte del teatro
IN DIRETTA DAL BACKSTAGE
Nel "terzo tempo", Fresu e Ghiazza hanno iniziato a rivelare la propria arte al pubblico dell'Alfieri con divertenti disegni creati in diretta dietro le quinte, e mostrati agli spettatori su un maxischermo, dietro i suggerimenti dettati dalla platea da Paolo Conte e altri ospiti.
LE PERGAMENE
Infine ecco il momento clou: la consegna delle pergamene ai neo Alfieri Paolo Fresu e Nino Ghiazza, che entrano sul palcoscenico per rivelarsi al pubblico astigiano accolti da un applauso fragoroso ed emozionante.
Strette di mano, sorrisi, raffiche di flash: è il loro momento.
Fresu sportivamente prende il microfono e dice: "Il vero ospite di questa serata è Nino Ghiazza: lui ha attraversato l'Atlantico per essere qui, io al massimo piazza Alfieri..."
Ancora scheggie di emozioni con la pergamena alla memoria assegnata a Carlo Carosso, pittore e autore del drappo del Palio del giubileo, scomparso di recente.
Gianni Miroglio, mente artistica dell'evento, e Maurizio Mela, vicepresidente e tesoriere degli AlFieri
VITTORIO ALFIERI: IL FILM?
Prima di calare il sipario un'ultima sorpresa: la presentazione di "Alfieri storyboard" (Piazza editore), sceneggiatura di quello che potrebbe diventare un film sulla vita del Trageda, firmata da Carla Forno, direttrice del Centro studi alfieriani, Gianni Miroglio e con disegni di Nino Ghiazza, la mano che crea i film di Hollywood. Sipario.
RINGRAZIAMENTI
Gli AlFieri intendono ringraziare per la preziosa collaborazione offerta la Fondazione Cassa di risparmio di Asti, il concessionario Utili Bmw e l'Alplast.
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